venerdì, giugno 23, 2006

29^ tappa: Vega de Valcarce - O Cebreiro/Fonfria Km 26


22/06/2006
Un tempo splendido ci accompagna alla salita di "O Cebreiro", un altro dei passaggi mitici e obbligati del cammino. Partiamo da Vega de Valcarce alle 7.00 ,come ogni mattina ormai e subito si incomincia a salire. Considerata, dopo quella dei Pirenei fino a Roncisvalles, la tappa più dura del cammino, in realtà il valico di O Cebreiro, per noi montanari, abituati a sentieri e camminate ben più impegnative, è poco più di una tranquilla passeggiata in montagna. Il sentiero, attraversa splendidi pascoli, prati, boschi e scorre tra cespugli di ginestre in fiore (vedi foto). Passiamo gli ultimi villaggi della regione della Castiglia-Leon, La Faba e Laguna de Castiglia e incontriamo le prime "pallozas" (casupole in pietra a pianta circolare, con il tetto in paglia a forma di cono; servivano sia per abitazione che per ricovero degli animali - vedi foto). Passiamo quindi il confine che porta in Galizia (vedi foto), la regione di Santiago. Da qui comincia una nuova segnaletica del cammino, con pilastrini di pietra, che ogni 500 metri fanno il conto alla rovescia dei Km mancanti a Santiago. Immaginavamo O Cebreiro come qualcosa di mitico e suggestivo come altri luoghi simbolo del cammino, in realtà è simile ad uno dei tanti e noti passi dolomitici, con alberghi, botteghe di suovenirs, bar, parcheggi per Bus per auto ecc.. In altre parole qui si percepisce, il "business" del pellegrino e di tutto il fascino mistico non c'e' traccia. Speriamo che la mano del business non si impadronisca anche del resto del cammino. Sarebbe la sua fine. Proseguiamo quindi il cammino e giungiamo alla nostra meta, Fonfria, un piccolo villaggio di montagna con pochi abitanti, ma molte stalle e vacche. L'ostello,
bello, ottimamente attrezzato e ben gestito, è circondato dai profumi delle stalle; i mugiti delle vacche, i belati delle pecore e il ragliare degli asini fanno da colonna sonora.

Nessun commento: