lunedì, giugno 19, 2006

24^ tappa: Villar de Mezarife - Astorga - Km 31


17/06/2006
Subiti in cammino su 12 km di starda sterrata, perfettamente diritta , delimitata da canalette e scoli di acque di drenaggio ed irrigazione dei terreni circostanti.
Si nota la presenza di flora, gigli d'acqua e fauna, compresi i pesci, se ne deduce che i campi tutto sommato non sono super trattati con diserbanti e pesticidi.
Arrivati ad Hospital de Orbigo, dopo aver passato il ponte romano (foto) di Paso Honroso,
bello nella sua forma sinuosa ed ad arcate discendenti verso le due sponde.Interessante pure la leggenda che su esso si tramanda.
Nove cavalieri del luogo, per motivi di onore e di donne ( sempre loro di mezzo )sfidano 300 cavalieri arrivati per l'occasione da tutta Europa a non farli passare al di la del ponte.
Vinsero ovviamente i 9 e questo accadde nel 1434.
Fermati per alcune foto sul ponte e fatte le provviste alla " tienda " per il pranzo, si prosegue per altri 15 km lungo una strada asfaltata ma dismessa, con pochi alberi ,tale strada corre parallela alla A 120 che va verso Astorga.
Strade parallele sono ricorrenti qui in Spagna , un po' ovunque c'e' la strada statale , con la vecchia strada, ed il percorso per il pellegrino, oppure la strada comunale, con a fianco quella per il pellegrino ed a fianco ancora quella per i mezzi agricoli o linee tagliafuoco.
Appare all'improvviso una croce e successivamente, meravigliosamente bella ed imponente la visione di Astorga con la sua cattedrale , questo dalla collina di S,Justo della Vega spaziante a 180 gradi ( sulla tastiera spagnola non trovo il simbolo del grado c ).
Dopo una doccia ed un attimo di riposo, via a visitare la cattedrale.
Molto bello e ricamato tutto il portale , un po' meno le due torri laterali che sono di due colori di pietre diverse e secondo un profano come me non legano molto.
Pietra verde a sx e pietra rossa a dx, con alcuni rosoni delle vetrate pure di colori diversi.
Il motivo di tale ( sempre per me ) infelice scelta architettonica mi e' stato spiegato da Alessia una studentessa Siciliana laureanda in architettura ,anche lei in cammino.
Trattasi di stili diversi dovuti all'estetica e metodi costruttivi degli architetti che si sono succeduti nei secoli.
L'Alessia, sta facendo il tragitto della Plata che passa anche per Salamanca da Merida verso Santiago in quanto lei e' a Salamanca per Erasmus. Il nome la Plata , mi spiega ,deriva da argento e attraverso questa strada passava quello destinato come tributo a Roma. Nella tappa di domani si passeraà sulla montagna dove veniva estratto.
Oriano scrive:
Oggi a Tambre c’è stato il funerale di Annalisa. Io non c’ero, ma ho sentito il pianto e il dolore di Sandro, di Mattia , di Irene e di tutti quelli che erano presenti in chiesa e le volevano bene. Ho sentito le note di “immagine” di John Lennon e la commozione salire e prendere il cuore di tutti. Mentre ero seduto sul bordo della mia brandina e stavo curando i miei piedi, è arrivata una bellissima ragazza francese di 18 anni sorridente e solare. Abbiamo parlato (in inglese) del cammino delle tappe che aveva fatto, da dove era partita ecc. ecc. Poi le ho chiesto il suo nome; Annalisa, mi ha risposto. Un nodo mi salito in gola e non sono più riuscito ad aprire bocca. L’ho lasciata così ……. chissà cosa avrà pensato. Non l’ho mai più rivista!

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