martedì, agosto 26, 2008

L'arrivo a La Verna

Di qui passò Francesco

data cammino, giovedì 12 giugno 2008

Continuo a rimandare la partenza di questo mio cammino perchè le previsioni metereologiche non promettono niente di buono.
Oggi però ho deciso di partire ..... il tempo sarà quel che sarà, ma a rinviare continuamente in attesa di condizioni più stabili e migliori, mi sta stancando.
Il treno da Belluno parte in perfetto orario ..... faccio un breve inventario mentale per verificare di non aver dimenticato nulla di quello che serve ..... mi pare di essere a posto.
Il cielo è coperto, ma non piove, sarà così fino a sera quando invece pioverà.
Sono in viaggio, ho tutto il tempo per per pensare e faccio un colpo di telefono all'amica pellegrina Tosca, che sta facendo il cammino di Santiago da sola. Ci siamo conosciuti attraverso il mio sito internet (www.pellegrinibelluno.it).
La sento carica ed entusiasta e questo carica anche me.
Siamo tutti e due in cammino da soli ..... in posti diversi ma i passi dei pellegrini si incrociano magicamente sempre!!!!
A Bologna il treno per Arezzo è in forte ritardo ...... nessun problema ..... la "non fretta e la pazienza" sono del pellegrino!
Avverto comunque la differenza con il cammino di Santiago.
Anche allora feci il viaggio di avvicinamento in treno e a mano a mano ci si avvicinava al punto di partenza del cammino, si identificavano sempre più tra la folla nelle stazioni, i pellegrini che erano in procinto di fare la stessa esperienza.
Qui invece sono l'unico .... partito solo e arrivato solo.
Ad Arezzo c'è il cambio e in attesa di partire con l'accogliente trenino che porta a Bibbiena, faccio in tempo a consumare un panino ed una birra al bar della stazione.
Da Bibbiena poi, un comodo Bus mi porta proprio fino al piazzale del monastero di La Verna ..... scopro che questo servizio viene fatto solo d'estate, dalla fine delle scuole fino alla ripresa, altrimenti si ferma in paese e al monastero ci si arriva a piedi.
Prendo alloggio in una cameretta singola con bagno, un'accoglienza non certo da pellegrini ..... ma essendo la prima notte va bene così.
Non vedo altri pellegrini .... mi viene in mente l'arrivo a St. Jean Pied de Port con la coda di pellegrini, che zaino in spalla, dalla stazioncina del treno, in colonna marciava verso il primo ostello.
Sono le tre del pomeriggio ho quindi tutto il tempo per visitare come volevo il monastero.
L'ambiente è molto suggestivo anche se ovviamente meno impervio e selvaggio di quando visse Francesco.
Frati e suore francescani sono in ogni dove.... singolare l'incontro con un frate Koreano nella discesa al "sasso spicco", che poi incontrerò anche a San Damiano ad Assisi.
La presenza di San Francesco si avverte ovunque ..... mi sento proprio sui suoi passi ....! Tutto parla di lui ..... la grotta dove dormiva e veniva svegliato da "frate falcone", la rupe dove precipitò tentato dal demonio, la cappella costruita sul posto dove ricevette le stimmate, il suo saio e il bastone che usava per camminare.
E' proprio il luogo ideale per iniziare questo cammino, la suggestione è forte.
Sento freddo ..... il monastero è a 1.128 m di quota, cala anche la nebbia e verso le sei di sera comincia a piovere .... e lo farà per tutta la notte.
Coinvolgente il vespro dei frati in chiesa, con i loro canti accompagnati dall'organo ..... sembrava di essere catapultati in un'atmosfera dal sapore medievale.
Vado a cena e al tavolo faccio la conoscenza di una coppia, non più "giovane" dalla Liguria e di Marina da Padova. La conversazione a tavola è buona ..... la cena un po' meno; ci raccontiamo a vicenda delle ragioni della propria presenza in questo luogo .... e anche quì scopro la differenza con il cammino di Santiago: nessuno sapeva cosa fosse questo cammino e dell'esistenza dei "cammini" in generale.
Vado a letto abbastanza presto. Durante la notte continua piovere, ma spero sempre che al mattino ci sia "fratello sole".

1 commento:

Tosca ha detto...

Mi lasci interdetta!È un onore "comparire" fra le righe del tuo bellissimo lavoro,come lo é stato diventare la tua amica pellegrina.