giovedì, agosto 28, 2008

3^ tappa: Sansepolcro - Le Burgne



data cammino, domenica 15 giugno 2008

Parto piuttosto tardi, perchè ho perso tempo nel cercare un bar per fare colazione.
Nello stesso bar trovo due del gruppo piemontese marito e moglie, che avendo qualche acciacco stanno andando alla stazione ferroviaria per raggiungere Città di Castello in treno.
La giornata è stupenda ..... mi auguro che regga fino a sera.
Cammino sulla strada statale molto trafficata, ma dopo il sottopasso con la E45 si procede per una stradina di campagna asfaltata, tranquilla in mezzo a campi e allevamenti di animali.
C'è molto silenzio intorno a me rotto solo dal tintinnio che il Tau produce battendo ad ogni mio passo, sulla conchiglia alla quale è legato, è un suono gradevole che mi accompagnerà lungo tutto il cammino.
Il sole è alto, sento le campane del mezzogiorno, fa caldo e la salita a Citerna mi fa sudare le sette camicie.
Mi fermo per mangiare un panino e bevo con gusto una birra ... che scende giù come acqua sui carboni ardenti. Mentre mangio, seduto su di un muretto, grossi nuvoloni minacciosi, mi passano sopra la testa .... temo che il tempo bello non regga fino a sera. Giro un po' per il paese che è grazioso e vale proprio una visitina .... peccato che le chiese siano chiuse! Percorro il camminamento medievale coperto molto ben recuperato e riprendo la via del cammino.
Il paesaggio si fà veramente bello e dolce, mi trovo in mezzo tra le colline della Toscana e dell'Umbria.
Mi fermo ad un bivio per consultare la cartina, un uomo intento ai lavori dei campi mi vede, capisce che sono un pellegrino e indica la via da prendere .... una situazione che mi ricorda un po' Santiago...!
Dopo la discesa da Citerna, il cammino riprende a salire. E' la caratteristica di questo cammino, un continuo sali scendi, su e giù. L'ascesa è piuttosto lunga, arrivo alla sommità del colle abbastanza stanco ...... sono le 16.00, Città di Castello è ancora distante .... e decido di fermarmi qui all'agritur "le Burgne" anche perchè in previsione, avevo già prenotato .....!
L'accoglienza è squisita; come arrivo, la titolare mi offre un aperitivo fresco della casa e della sangria ...... troppa grazia buona gente!
Come alloggio ho una camera matrimoniale superconfortevole e dopo doccia e il bucato scendo in giardino. Mi fermo a parlare con una giovane coppia di Cesena e dei loro amici che stanno soggiornando all'agritur, interessati al cammino che sto facendo, al cammino di Santiago .... insomma alle esperienze da pellegrino.
La cena è ottima e abbondante (... anche il vino) e ottima è anche la compagnia di Maurizio e Patrizia la titolare del locale. Maurizio, ceraiolo di Gubbio, mi racconta tutta la storia della corsa dei ceri di Gubbio.
Patrizia, la titolare, mi racconta di come qualche anno fa ha conosciuto Angela Seracchioli, l'ideatrice di questo cammino. "C'era una tormenta gelida quando Angela bussò alla porta, infreddolita, infangata, bagnata fradicia, con nelle mani un secchiello di colore giallo e un pennello gocciolante .... stava segnando il cammino e chiedeva di poter entrare a riscaldarsi. Avevo già chiuso il locale e terminate le pulizie ..... come potevo far entrare "questa ..." in simili condizioni ..... mi avrebbe infangato il locale al punto da dover ricominciare nuovamente le pulizie ...... ma non potevo lasciarla fuori al freddo e sotto la pioggia ..... e così ci siamo conosciute" e "le Burgne" è diventato un punto di riferimento per i pellegrini.
Anche questo fa parte della storia del cammino.
Il cielo è grigio, fa fresco ma non piove. Sono le dieci di sera passate e vado sotto coperta ..... domani è un altro giorno e si vedrà!

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