martedì, maggio 30, 2006

6^ tappa: Estella - Los Arcos Km 20,5


Partenza ore 7.30 arrivo ore 14.40 - tempo buono, sole con qualche nuvola. Siamo sempre in Navarra. Lasciata Estella da 3Km circa raggiungiamo Irache con la grande mole del suo monastero peccato che come molte altre chiese che abbiamo passato fosse chiuso. Curiosa ad Irache e' la "fuente del Vin" una fontana che getta vino (anche buono) gratuitamente...... chissa' se avrebbe successo anche dalle nostre parti! Dopo un sorso di rito di nuovo in cammino. Dopo una sosta a Villamayor dove si trova la "fuente del Moro" del XIII secolo, una robusta cisterna d'acqua in pietra ....che potrebbe fare da piscina. A questo punto ci aspettano 11,5Km attraverso distese enormi di campi di grano e vigneti in un paesaggio dolce e collinare dai meravigliosi colori. Una buona scorta d'acqua perche' in questo tratto non ci sono abitazioni e nemmeno fontane. Siamo cosi' arrivati a Los Arcos e trovato alloggio in un buon ostello gestito da austriaci. Questa sera abbiamo promesso spaghettata all'italiana per tutti.
Le nostre riflessioni:
Toni scrive:
Sono solo trascorsi 8 giorni dall'inizio della ns. avventura e certamente il modo di vivere e' cambiato sia nel comportamento che nello spirito. Un po' per l'eccitazione del divenire, ma non solo per questo, avverto un'aurea particolare che aleggia su chi intraprende il cammino. Una maggiore disponibilita' ad aprire gli animi per raccontare o solo ascoltare le vicende della vita altrui e' una componente fondamentale di questo cammino. Il tempo a disposizione e' tanto ed il confidarsi aiuta a percorre km che altrimenti sotto il sole (per fortuna che c'e') peserebbero come macigni su spalle e gambe gia' gravate da uno zaino che sembra ad ogni passo piu' pesante.
Oriano scrive:
L'aspetto spirituale che intensamente avevo vissuto a Roncisvalles, sta lasciando il posto ad altri aspetti di questo mio cammino. Sto scoprendo piu' la parte dei rapporti tra le persone. Non potro' mai dimenticare Ramon e Pinto di Pamplona, architetto l'uno e capo cantiere l'altro, amici da anni, che proprio quando eravamo stanchi e accaldati, con un semplice gesto di mano, alzando un bicchiere di vino, dalla loro finestra ci hanno invitati, a salire a casa loro per prendere un po' di ristoro.

5^ tappa: Obanos - Estella km 22


29/05/06
Partenza ore 7.00 arrivo ore 15.30 - media difficolta' - tempo bello. Dopo 3km circa abbiamo attraversato il "puente la Reina" un altro dei punti di riferimento del cammino. Qui infatti convergono la via Francese, che stiamo percorrendo noi e la via Aragonese che parte Somport. Bello il territorio che stamo attraversando con distese di campi di grano e vigneti che risaltano sul rosso ocra della terra. A Chiraqui dopo 10Km circa il cammino scende lungo una interessante strada romana che conserva ancora il selciato originale. Piu' di uno sono i ponti romani rimasti che abbiamo attraversato in questo tratto. A Estella interessante ña facciata della chiesa del "Santo Sepulcro" del 1200. Bello il centro storico. L'alloggio che abbiamo trovato non era dei migliori...... ma siamo pellegrini e va bene cosi'.

lunedì, maggio 29, 2006

4^ tappa Pamplona - Obanos km 22


28/05/06
Partenza alle ore 7.15; abbiamo attraversato Pamplona mentre gli spazzini stavano lavando le vie dalla festa della sera precedente. Attraversando la zona dell'universita' in periferia, molto ben tenuta con bellissimi giardini, da lontano si intravedevano le cime dell'Alto del Perdon con le centinaia di generatori eolici bianchi, stagliati lungo tutta la cresta.A Zarakitegi un buon rifornimento d'acqua prima di affrontare l'ultimo strappo. Il passaggio dell'Alto del Perdon e' uno dei punti di riferimento del cammino come altri che troveremo piu' avanti. In cima c'e' il monumento al pellegrino un'opera molto suggestiva. Dopo 6Km circa scendendo per una pietraia polverosa e sotto un sole cocente siamo arrivati a Uterga dove si beve un'ottima acqua. Arrivati a Obanos alle ore 15.30, trovato un buon alloggio. Molto bello il paesino di Obanos (Vescovi in italiano)con la bella chiesa de S.Juan Battista .... naturalmente anche se domenica, chiusa e la "Puerta di Obanos". Bello il vicino eremo templare di Eunate ..... aperto, ma con una festa popolare Basca che si teneva sotto il suo chiostro mescolando cosi' sacro e profano.


(nella foto: nella taverna del villaggio, prima di cena. Con la maglietta azzurra Mitchell (USA) 23 anni. Inizierà a lavorare in IBM. Io (Oriano) sono pensionato dopo 35 anni di IBM … sembra un passaggio di consegne!! Auguri Mitchell).

3^ tappa Zubiri-Pamplona Km 21+ 5(x deviazione)


27/05/06
Partiti alle 7.30 da Zubiri con l'intento di fermarci a Trinidad de Arre. La giornata e' buona, sole. Purtroppo nelle vicinanze di Arre c'e' stata una deviazione che ci ha allontanato dalla meta e alla fine siamo andati direttamente a Pamplona. Credo che avremo fatto quasi 27Km. Ore 16.00 arrivati a Pamplona e preso alloggio in un ostello gestito da tedeschi, precisi come sempre. Nelle vicinanze di Pamplona due bravissimi spagnoli, Ramon e Pinto ci hanno invitato nella loro casetta di campagna per rifocillarci con vino, carne alla brace tipo fiorentine. Con noi c'era Irmali, una filandese di 56 anni che si era attaccata a noi a Huarte mentre facevamo una sosta al bar e non ci ha piu' lasciati. Interessante la visita alla citta' di Pamplona nel pieno di una festa popolare con musicanti in tutte le vie e tanta, tanta gente.

venerdì, maggio 26, 2006

2^tappa: Roncisvalles-Zubiri (km 22,5)


26/05/06
Sveglia collettiva alle ore 6.00 stile naia con il canto dell'alleluia poco apprezzato data l'ora. L'Ospitallero ha acceso le luci e 120 "formiche" hanno cominciato a muoversi e preparare gli zaini. Alle 7.10 eravamo gia' in marcia. Alle 8.30 a Burguete, colazione presso un buon bar con panetteria. Abbiamo attraversato i paesi di Burguete, Espinal e Biskarreta. Due le difficolta' della giornata: l'Alto del Mezkiritz e l'Alto dell'Erro. Paesaggio rupestre molto bello e collinare con molti animali al pascolo e la presenza dei grifoni.Arrivati a Zubiri alle 14.30 e trovato un buon alloggio. A Zubiri interessante il ponte medievale "de la rabia".Giornata ottima con sole.
Le nostre riflessioni:
ORIANO - A Roncisvalles ieri sera molto suggestiva e' stata la messa del pellegrino celebrata nella splendida chiesa in stile gotico della colleggiata di Roncisvalles. Sono ancora colpito dalla incredibile moltitudine di etnie che qui convergono da tutti i continenti. Particolarmente emozionante e' stata la recita del Padre Nostro, ognuno nella propria lingua e tutti in perfetto sincronismo. Alla fine i celebranti hanno invitato tutti i pellegrini ad avvicinarsi all'altare per ricevere nella lingua di ogni nazionalita' dei presenti la speciale benedizione del pellegrino.
TONI - mi accingo a scrivere le mie prime impressioni sul viaggio intrapreso e confesso che sono sotto un forte stato emotivo (non mi sono fatto...)mi sono solamente reso conto che partendo per Santiago il mio obiettivo era cultural-turistico e mi ritrovo invece a vivere in un mondo piu' magico e spirituale. Si tocca con mano che chi e' in cammino lo fa convinto dello scopo finale al quale tende, qualunque esso sia. Si incontrano persone che in altri contesti nemmeno ti accorgeresti della loro presenza e frequentandoli cogli che hanno tanto da darti.

giovedì, maggio 25, 2006

1^ tappa: St Jean pied de Port- Valcarlos -Roncisvalle (Km 27)

23/05/06-24/05/06
Abbiamo spezzato la tappa in due parti per renderla meno dura. Siamo partiti da St Jean dopo una buona colazione presso l'ostello del pellegrino, alle ore 8.10 in direzione Valcarlos. Il percorso si svolgeva in parte sulla "caretera principal" e una buona meta' per strade minori e sentieri. Siamo arrivati a Valcarlos attorno alle 14.00 e preso alloggio presso un piccolo ma accogliente e pulito Hostal. Valcarlos e' un piccolo paese che .... essendo io da Tambre, mi ricorda Broz/Spert. Con soli 11€ abbiamo fatto una buonissima cena con primo, secondo, vino, dolce e caffe'. Ha camminato con noi Cesare, un piemontese trapiantato a Milano, di anni 69. Questa mattina siamo partiti alle 8.30 in direzione Roncisvalle. Dopo un po' abbiamo perso Cesare per strada perche' procede a piccoli passi ed e' carico come un mulo (16Kg di zaino + un altro zainetto). Il cammino si snodava tra la "caretera principal" e dei bellissimi sentieri in mezzo a boschi di quercie e faggi. Alle 12.20 siamo arrivati al passo de Ibaneta e sotto la stele che ricorda la morte di Rolando, paladino di Carlo Magno, abbiamo mangiato un boccone. Alle 14.30 raggiunta la meta' di questa prima tappa, la coleggiata di Roncisvalle, ci siamo fatti un bel pediluvio nel rio. Qui sembra di essere in una babilonia. Ci ha accolti un Venezuelano di nome Gustavo un tipo estroverso che ha una parola per tutti. Abbiamo preso alloggio in un grande camerone di piu' di 100 persone e ora con passo da pellegrini stanchi pensiamo di andare alla "comida". Quando possibile alleghero' qualche foto. Ciao a tutti, Oriano e Toni

martedì, maggio 23, 2006

Arrivati a St Jean Pied de Port

Dopo più di 30 ore di treno siamo arrivati a St Jean Pied de Port alla base dei Pirenei. Durante il viaggio molti pellegrini provenienti da tutte le parti d'Europa si sono aggiunti a noi.
A Bayonne in attesa del treno per St Jean abbiamo visitato la città e ne valeva la pena. Abbiamo preso anche il primo acquazzone. Sul treno per St Jean c'erano praticamente solo pellegrini; sembrava come nel presepio quando tutte le statuine convogliano sulla stessa strada. Sono saliti in treno, Americani, Giapponesi, Canadesi. Tutti con la stessa meta da raggiungere. E' incredibile come da tutte le parti del globo le persone si muovano per arrivare fino a qui! Ci sarà qualche energia che spinge a intraprendere questo viaggio!!!. Siamo alloggiati nella "casa del pellegrino" gestita dal comune e da volontari, accogliente, modesta, ma pulita e con ogni comfort (essenziale). Condividiamo la camera a 6 letti a castello con un Americano da Philadelfia, un Canadese del Quebec, due ragazze giovani pure Canadesi. Un saluto a tutti Oriano e Toni
ps: ora c'è il sole , ma fa fresco. Domani iniziamo il vero cammino e speriamo nella buona sorte. Buen camino
LA MAPPA del nostro CAMMINO





Il Gazzettino 23 Maggio 2006: "UN BLOG PER RACCONTARE IL CAMMINO DI SANTIAGO"

(clicca sull'immagine per leggere l'articolo originale)

Il Gazzettino 23 Maggio 2006: "Un blog per raccontare il proprio cammino verso Santiago di Compostela. È l'idea di Oriano Rinaldo, 56 anni, bellunese, partito ieri mattina dalla stazione di Belluno insieme all'amico Antonio Bon, di due anni meno giovane, per compiere un'impresa che sta appassionando sempre più persone. Anche in questo momento, c'è qualche bellunese che sta provando a portare a termine il cammino: 775 km a piedi. Con motivazioni che sono le più disparate. Religiose. Laiche. Mistiche. Forse ci si prova solo per mettersi in discussione. Rinaldo e Bon sono pensionati, i figli sono grandi, le mogli forse non sono dispiaciute di avere un periodo di «pace». Comunque sia, sono partiti. E da domani, proveranno a concludere in 35 giorni il cammino. Per chi volesse seguire Toni e Oriano (nella foto a destra alla partenza dalla stazione di Belluno), basta avere un collegamento internet (l'indirizzo èhttp://oriano.blogspot.com/).
FERINA PAGINA III"

domenica, maggio 21, 2006

Preparativi per la partenza

Ci siamo! ormai il dado è tratto.
Quello che per molto tempo è stato argomento di chiacchierate tra di noi e con gli amici, adesso è diventato realtà.
Dopo un po' di preparazione fisica e psicologica, Toni ed io, abbiamo deciso di compiere il "camino de Santiago"; 775Km interamente a piedi. Mah?? chissà se arriveremo fino in fondo!!!
Domani (lunedì 22) alle ore 08.25, partiamo con il treno da Belluno, con destinazione Milano-Nizza-Bayonne-St Jean Pied de Port in territorio francese, ai piedi dei Pirenei. L'arrivo è previsto per le ore 16.05 del giorno dopo e cioè martedì 23 maggio. Mercoledì 24, partiremo per la volta di Valcarlos, già in terra d'Espagna. Come prima tappa faremo solo 10 Km, ma preferiamo iniziare cauti senza fare gli sboroni. La località di Valcarlos deve il suo nome a Carlo Magno che nel 778 in questi luoghi, aspetto invano l'arrivo delle retrovie del suo esercito guidate dal paladino Orlando. Orlando infatti, morì a Roncisvalle caduto in una imboscata tesa dai Baschi; noi dovremmo riuscire ad arrivare indenni anche perchè non abbiamo retrovie!! In questo momento sto preparando lo zaino e scrivendo questa pagina (vedi foto). Lo zaino deve restare sui 12Kg e non superarli; ne va delle mie spalle e della mia schiena.
Puoi avere informazioni sul cammino collegandoti al sito: www.pellegrinibelluno.it